Il mese scorso ho avuto l’onore e il piacere
di far visita alla famiglia di Kamimura Kazuo (1940-86), il celebre
autore di Dōsei jidai (L’epoca della
convivenza, 1972-73), Shurayuki-hime
(Lady Snowblood, 1972-74) e Shinanogawa
(Il fiume Shinano, 1973-74). Accolto amorevolmente dalla figlia Migiwa e dalla
vedova Kamimura, ho trascorso un’intera giornata alla “scoperta” del mio mangaka preferito, una “scoperta” non
solo artistica (illustrazioni, bozzetti, tavole originali, poster, etc..), ma
anche e soprattutto umana, tra ricordi, aneddoti del passato e fotografie di
famiglia.
Non essendo così bravo
con le parole, credo sia meglio lasciare alle immagini il compito di raccontare
quella giornata così particolare, così indimenticabile.
Inizierei dalle illustrazioni a colori.
Inizierei dalle illustrazioni a colori.
Dal luglio del 1969 al
maggio del 1980, Kamimura Kazuo ha realizzato le copertine di «Young Comic», una celebre rivista
specializzata in gekiga. Oggigiorno è
diventata una dozzinale e anonima rivista di manga erotico/pornografici, ma in
quegli anni si divideva gloriosamente la scena con altre due riviste di grande
spessore e interesse, «Weekly Manga
Action» e «Play Comics».
Spesso,
le copertine sono il biglietto da visita di un volume, l’ago della bilancia che fa scattare il desiderio dell’acquisto. Lo
avevano capito bene i redattori delle tre riviste sopracitate. Non a caso, avevano affidato il
difficile compito ai loro artisti di punta: Monkey Punch (n.1937) su «Weekly Manga Action», Ishinomori Shōtarō (1938-98)
su «Play Comics», Kamimura
Kazuo, per l’appunto, su «Young Comic».
Durante questa visita,
ho potuto osservare tutte le illustrazioni a colori che alla morte dell’artista sono
state restituite alla famiglia dalla casa editrice.
Di seguito, troverete una piccolissima
selezione, suddivisa per anni e temi.
Illustrazioni a colori per le copertine di «Young Comic» (1969-1970):
Illustrazioni a colori per le copertine di «Young Comic» (1974-1976):
Illustrazioni a colori per le copertine di «Young Comic» (1976-1977):
Poi, tra il 1977 e il
1978 è apparsa la famosa “Serie delle Amazzoni”:
Ad attrarre ancor di più
la mia attenzione, ci ha pensato la “Ukiyo-e
series”, pubblicata sul quotidiano sportivo «Sport Nippon» tra il 1975 e il 1980. Si tratta di una serie di
illustrazioni in bianco e nero, corredate da un breve commento scritto dallo
stesso Kamimura: il tema, ovviamente, è la rappresentazione di “bellezze
moderne”, di ragazze e donne dei suoi tempi. Come nelle stampe del mondo
fluttuante, Kamimura si sofferma a ritrarre le donne che lui ha incontrato per
strada, nei locali e che – in un modo o nell’altro – hanno colpito la sua immaginazione
tanto da spingerlo a “fotografare” quel momento. Meticoloso nei dettagli, nelle
pettinature, nei vestiti e negli accessori, Kamimura ci ha lasciato un
campionario estetico degli anni Settanta e Ottanta, di grande impatto visivo,
elegante e raffinato.
Oltre ad avere avuto l’occasione
di osservare le tavole del maestro (e leggere i racconti che da anni
disperatamente cercavo), ho avuto anche il piacere di osservare le sue ultime
illustrazioni, quelle realizzate durante il suo ricovero in ospedale. Sono
opere importanti non solo perché manifestano un chiaro segnale di un
cambiamento di stile e ambientazioni (forse addirittura un tentativo di
abbandonare il manga per dedicarsi alla pittura, la sua grande passione), ma
perché rivelano per la prima volta il processo di creazione di un disegno.
Kamimura Kazuo, infatti, era solito buttare via tutti i bozzetti e i disegni
preparatori, lasciando solamente l’illustrazione pronta per essere pubblicata. Non
ci è dato sapere, quindi, come si sviluppava il processo creativo, quale era il
ruolo di un bozzetto (marginale? determinante?) rispetto alla versione definitiva.
Alcune di queste opere sono addirittura incomplete, cosa altrettanto rara per
un’artista perfezionista come Kamimura.
Di seguito, troverete alcune
di queste illustrazioni esposte per la prima volta a Tōkyō nel 2008, in
occasione di una mostra su Kamimura.
Prossimamente vedrà la
luce su questo blog una galleria che raccoglie tutte le illustrazione
realizzate da Kamimura per «Young Comic».
Nel frattempo, restate sintonizzati.
Per chi non avesse
ancora letto l’intervista che ho fatto lo scorso anno alla figlia Migiwa, troverete
il link di seguito:









Le illustrazione sono tutte bellissime; dovendo scegliere, sicuramente le donne in abiti tradizionale, soprattutto quando si abbandonando ad un certo languore, hanno un incredibile fascino...
RispondiEliminaHai proprio ragione.. è quasi impossibile scegliere! La figlia di Kamimura mi ha chiesto quale fosse la mia preferita e mi sono trovato in difficoltà. Nei giorni scorsi ne ho pubblicate altre sulla pagina Facebook del blog.. alcune sono proprio in abiti tradizionali.
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