Autore: Uchida Shungiku
Anno di pubblicazione: 1994
Numero di volumi: 5
Edizione consultata: Kadokawa Bunko
Editore: Kadokawa
Conosciuta in Italia come scrittrice (il romanzo Father Fucker edito da Marsilio e il racconto Io sono un uovo nella raccolta Sex & Sushi, ed. Mondadori) ma non come autrice di manga, Uchida Shungiku (n.1959) può riservare più di una sorpresa e Me o tojite daite (Chiudi gli occhi e abbracciami) è una di queste. Ma vediamo in che termini.
Il plot del manga scorre semplice e lineare come i disegni della Uchida, puliti ed essenziali.
Prima di rientrare a casa dopo una stancante giornata di lavoro, Amane e il collega Takayanagi si concedono qualche ora di svago in un locale di trans (in giapponese nyū hāfu, new half). Tra un bicchiere e l’altro, Amane rimane folgorato dalla bellezza di una ragazza, Hanabusa, l’artista di punta del club. Lunghi capelli neri, camminata sensuale e sinuosa: Hanabusa sembrerebbe una donna in tutto e per tutto, se non fosse che in realtà non lo è. Amane rimane incredulo: come può un essere tanto femminile essere un uomo? Ogni dubbio viene dissipato dalla visione degli organi genitali di Hanabusa esibiti durante lo show. E' il pene a fare di Hanabusa un uomo? Oppure è l’aspetto esterno o la sua natura a determinarne la sessualità? Amane intreccia una relazione con Hanabusa, sperimentando una sessualità del tutto nuova. Chi è l’uomo? E chi la donna? A dispetto delle apparenze, Hanabusa riesce a ricoprire entrambi i ruoli, capovolgendo e annullando le poche convinzioni di Amane. L’essere uomo o donna è una semplice variante soggetta a cambiamenti. Hanabusa è uomo e donna nella stessa misura in cui lo è Amane. Come reagirà la dolce e remissiva Jūri, fidanzata del sempre più confuso Amane, quando scoprirà i suoi tradimenti ? Quando anche Jūri, però, cadrà nella trappola intessuta da Hanabusa, le loro liaisons dangereuses sfoceranno in qualcosa di impossibile da prevedere. La seconda parte del manga, invece, vede l’ingresso di altri personaggi, Nanaomi (amico di letto, e non, di Hanabusa) e Tsuyako, emancipata fidanzata di Takayanagi. L’impianto narrativo subisce così una brusca inversione di marcia: da interessante analisi sul gender, il manga assume toni sempre più da thriller con l’involontaria morte di Nanaomi per mano di Takayanagi. Ma sarà proprio il finale che lascerà il lettore a bocca aperta: chi sarà incinta di chi? E chi ha messo incinta chi? Ognuno dei personaggi verrà lasciato nei propri dubbi. La spirituale presenza di Hanabusa, surreale e ambigua, continuerà a turbare le menti degli altri comprimari. Sarà proprio vero, come dice Hanabusa, che le forme dell’amore cambiano a secondo del partner? A questa domanda si può rispondere con una frase che è il titolo stesso del manga, “Chiudi gli occhi e abbracciami”. Chiudendo gli occhi, infatti, si annullerebbe la visione di quel fenomeno che è il gender, per abbandonarsi esclusivamente al piacere dei sensi.
Prima di rientrare a casa dopo una stancante giornata di lavoro, Amane e il collega Takayanagi si concedono qualche ora di svago in un locale di trans (in giapponese nyū hāfu, new half). Tra un bicchiere e l’altro, Amane rimane folgorato dalla bellezza di una ragazza, Hanabusa, l’artista di punta del club. Lunghi capelli neri, camminata sensuale e sinuosa: Hanabusa sembrerebbe una donna in tutto e per tutto, se non fosse che in realtà non lo è. Amane rimane incredulo: come può un essere tanto femminile essere un uomo? Ogni dubbio viene dissipato dalla visione degli organi genitali di Hanabusa esibiti durante lo show. E' il pene a fare di Hanabusa un uomo? Oppure è l’aspetto esterno o la sua natura a determinarne la sessualità? Amane intreccia una relazione con Hanabusa, sperimentando una sessualità del tutto nuova. Chi è l’uomo? E chi la donna? A dispetto delle apparenze, Hanabusa riesce a ricoprire entrambi i ruoli, capovolgendo e annullando le poche convinzioni di Amane. L’essere uomo o donna è una semplice variante soggetta a cambiamenti. Hanabusa è uomo e donna nella stessa misura in cui lo è Amane. Come reagirà la dolce e remissiva Jūri, fidanzata del sempre più confuso Amane, quando scoprirà i suoi tradimenti ? Quando anche Jūri, però, cadrà nella trappola intessuta da Hanabusa, le loro liaisons dangereuses sfoceranno in qualcosa di impossibile da prevedere. La seconda parte del manga, invece, vede l’ingresso di altri personaggi, Nanaomi (amico di letto, e non, di Hanabusa) e Tsuyako, emancipata fidanzata di Takayanagi. L’impianto narrativo subisce così una brusca inversione di marcia: da interessante analisi sul gender, il manga assume toni sempre più da thriller con l’involontaria morte di Nanaomi per mano di Takayanagi. Ma sarà proprio il finale che lascerà il lettore a bocca aperta: chi sarà incinta di chi? E chi ha messo incinta chi? Ognuno dei personaggi verrà lasciato nei propri dubbi. La spirituale presenza di Hanabusa, surreale e ambigua, continuerà a turbare le menti degli altri comprimari. Sarà proprio vero, come dice Hanabusa, che le forme dell’amore cambiano a secondo del partner? A questa domanda si può rispondere con una frase che è il titolo stesso del manga, “Chiudi gli occhi e abbracciami”. Chiudendo gli occhi, infatti, si annullerebbe la visione di quel fenomeno che è il gender, per abbandonarsi esclusivamente al piacere dei sensi.


questo titolo, da come ne parli tu, lo vedrei bene in mano a renbooks... nino, tu che ne pensi? (so che passi da qui...)
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