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giovedì 5 settembre 2013

"Tsukikage beibe" di Kodama Yuki



Autore: Kodama Yuki
Anno di pubblicazione: 2013
Numero di volumi: 1 (in prosecuzione)
Edizione consultata: Flower Comics α
Editore: Shōgakukan

Trama:
Minegishi Hotaruko è una ragazza introversa, un po’ fredda e distaccata, appena trasferitasi da un liceo di Tōkyō. Hikaru, invece, è un suo compagno di classe con la passione per la danza owara.
La storia è ambientata a Yatsuo, una cittadina nella prefettura di Toyama famosa per un matsuri (chiamato kaze no bon), una festa tradizionale che si svolge ogni anno a settembre. In cosa consiste questo matsuri? Tutti gli abitanti, nessuno escluso, si sentono coinvolti nell’evento e dopo aver indossato uno yukata e un sugegasa (cappello a cono di paglia) danzano lungo le strade cittadine al ritmo di canzoni, accompagnati dal suono dello shamisen.
Anche nel liceo frequentato da Hotaruko e Hikaru fervono i preparativi e tutti gli studenti si esercitano in vista di una possibile esibizione. Hotaruko, però, si rifiuta di allenarsi con i compagni di classe e professa il suo completo disinteresse per quel genere di danza, alimentando al contempo dicerie e antipatie sul suo conto. Un giorno, però, Hikaru la sorprende mentre danza da sola in un’aula e rimane colpito dal suo talento. Come si spiega, allora, il suo rifiuto di allenarsi con i compagni? Si tratta davvero di paura a esibirsi in pubblico? Il mistero di infittisce quando Hikaru scopre il complesso e delicato rapporto che sembra unire Hotaruko e Madoka, un vicino che lui chiama “zio” e che considera come un secondo padre. Lei sembra esserne innamorata da tempo, ma Madoka? All’improvviso, tutti questi segreti sembrano gettare nuova luce su un uomo che Hikaru credeva di conoscere bene.

Considerazioni:
La storia sembra svilupparsi partendo dalle stesse premesse di Sakamichi no Aporon: una città di provincia, un nuovo studente (in questo caso una ragazza), amori che si incrociano senza mai sfiorarsi e passioni che infuocano gli animi (prima il jazz, adesso le danze tradizionali). Il manga sembra focalizzarsi su quattro figure (Hotaruko, Hikaru, Madoka e Rio) e sulle intricate situazioni che si vengono a creare tra loro. E’ ancora prematuro sbilanciarsi sulla storia, ma va detto che sin dall’inizio cattura e coinvolge. Certo, al momento l’originalità non sembra essere il punto di forza del manga, ma è sorprendente notare che dietro un canovaccio narrativo a dir poco abusato, riesce a emergere il talento di Kodama Yuki, la sua capacità di raccontare una storia plausibile e coinvolgente, con i giusti tempi, con le dovute pause e con uno stile asciutto e incisivo. Una serie, insomma, che promette bene.
Una piccola curiosità: la città di Yatsuo si è trovata al centro di una rinnovata popolarità grazie a questo manga. Stando a un articolo del Toyama Shinbun (06/08/2013), il successo del manga potrebbe richiamare nuovi turisti, soprattutto giovani, e ridare linfa vitale all’economia della città (non a caso, le agenzie viaggi sono alle prese con tour promozionali di Toyama e dintorni). Anche le aspettative della casa editrice Shōgakukan sembrano essere alte ed è palese anche la volontà di bissare la popolarità di Sakamichi no Aporon. La prima tiratura la dice lunga: 45mila copie e una prima ristampa in dirittura d’arrivo. Sarà in grado la Kodama di sfornare un nuovo successo? Siamo in tanti a sperarlo. 


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