Autore: Kera Eiko
Anno di pubblicazione: 1991
Numero di volumi: 1
Edizione consultata: Kōdansha
bunko
Editore: Kōdansha
In Giappone il nome di
Kera Eiko (n.1962) viene immediatamente collegato a una popolarissima serie a
fumetti dal titolo Atashinchi (1994-2012),
letteralmente “A casa mia” o più in generale “La mia famiglia”. Si tratta di un
manga umoristico pubblicato sull’edizione domenicale dello «Yomiuri Shinbun» e
incentrato sulla quotidianità dei Tachibana, una famiglia ben assortita
composta da padre, madre e due figli. Prima di raggiungere il successo con
questa serie, Kera Eiko si era dilettata con un altro manga (sempre a tema
familiare) dal titolo Sekirara kekkon
seikatsu (Tutta la verità sulla vita coniugale, 1991), primo volume di una
tetralogia che comprende anche Tatakau
oyomesan (Una sposa combattente, 1992), Isshoni
sūpā (Al supermercato insieme, 1994) e Shichinenme
no sekirara kekkon seikatsu (Tutta la verità sulla vita coniugale del
settimo anno, 1999). Come si deduce dai titoli, esiste un unico filo conduttore
che sottende l’intera tetralogia e ne anima le scene. In altre parole, si
tratta della vita di coppia di Eiko e Shinji, alter ego della scrittrice e del
marito: i due, amici sin dai tempi dell’università, iniziano a frequentarsi
dopo la laurea per poi sposarsi. Le avventure del fumetto prendono il via
dall’acquisto della nuova casa e dall’idilliaco quadretto familiare che la
protagonista sogna a occhi aperti. Ma la realtà è ben diversa ed Eiko se ne
accorgerà presto. Nessuna tragedia all’orizzonte, si badi bene, né tanto meno
violenze domestiche o tradimenti. Le sorprese maggiori si annidano in insignificanti
momenti della vita quotidiana e nelle novità comportate dalla vita di coppia. L’intento
della mangaka è beffardo e ironico e
si focalizza sulle schermaglie amorose e non dei novelli sposi: il bucato
rovinato dall’inesperto marito, i nuovi cappotti che la moglie compra di
nascosto, la casa sottosopra (ma rimessa in sesto dal tempestivo aiuto della
mamma di lei), gli imbarazzanti primi incontri con i rispettivi genitori e,
soprattutto, la noncuranza con cui il marito sporca la casa e insozza la tavola
dopo aver mangiato. Il tutto, ovviamente, tra urla, occhi spiritati, goccioline di sudore
e isteriche pulizia del tavolo.
Il manga è interamente a colori ed è strutturato in otto capitoli,
ognuno dei quali è dedicato a un aspetto specifico della vita coniugale: la
vita di tutti i giorni, la comunicazione tra marito e moglie, le quisquilie, le
ferie, il matrimonio e il lavoro, il rapporto con i suoceri e gli amici. Il
tutto poi integrato con grafici sulla divisione dei lavori domestici (con
annessa scheda sulle “tipologie di marito” in relazione alla propensione per le
faccende di casa) e statistiche sulle modalità dei litigi, dalle urla ai calci
alla porta, dai pianti alla violenza fisica. Di sicuro, Sekirara kekkon seikatsu non è stato - e non sarà - il primo e
unico manga incentrato sulla vita matrimoniale di una giovane coppia. In tempi
recenti, infatti, si ricorda il fortunato Dārin
wa gaikokujin (Il mio darling è uno straniero, 2002) di Oguri Saori
(n.1966), storia anche questa basata sulle vicende personali di una mangaka sposata con il giornalista Tony László
(n.1960). Ma se in questo caso le gag nascono dalle incomprensioni e dai punti
di vista di due culture diverse, in Sekirara
kekkon seikatsu si indugia in una piacevole narrazione, esile ma tutto
sommato convincete, in cui il lettore è portato a sorridere più che a ridere, e
a individuare nei pregi e nei difetti della coppia atteggiamenti fin troppo
familiari, quasi universali. Nell’ultimo capitolo, poi, Kera Eiko si lancia in
una difesa del matrimonio e illustra ai lettori i dieci motivi per cui varrebbe
la pena sposarsi:
①
Svegliarsi
la mattina e osservare di nascosto gli uccelli appollaiati sullo
stendibiancheria
②
Riuscire
a preparare alla perfezione le uova al tegamino
③
Truccarsi
in maniera seducente e riderci sopra con il compagno
④
Spaventarsi
non appena si vede una cicala sulla zanzariera
⑤
Lavare
la verdura appena comprata e urlare quando escono fuori i vermi
⑥
Accorgersi che gli scaccia uccelli nelle
verande dei vicini non sortiscono alcun effetto
⑦
Intravedere
ogni giorno lo stesso gatto davanti al Mos Burger (e sempre nella stessa posa)
⑧
Tagliare
un grosso daikon appena comprato e
scoprire un grosso buco al suo interno
⑨
Accorgersi
che la pianta di camomilla in veranda è fiorita
⑩
Non
riuscire a trovare il bordo della pellicola trasparente per alimenti
Cosa avrebbero di speciale queste azioni? Per Kera Eiko, potrebbero riempirti il cuore se solo si riuscissero a condividere con qualcuno.
Come osservare dalla finestra la neve che cade: insieme, in pigiama.

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