Pagine

sabato 17 settembre 2011

"Barairo no hoho no koro" di Nakamura Asumiko


Autore: Nakamura Asumiko
Anno di pubblicazione: 2005
Numero di volumi: 1
Edizione consultata: FxComics
Editore: Ohta Shuppan

Lasciate che vi racconti una storia.
Un corridoio di pietre,
una torre dell’orologio con divieto d’accesso.
Quante corse all’infinito
con le scarpe lucenti
e le cravatte rosse annodate a fiocco
che ondeggiavano al vento!
In quel periodo, noi
eravamo ancora dei ragazzini con le guance del colore delle rose.

Nel 2004 sulle pagine di Manga Erotics F inizia la serializzazione di J no subete (Tutto su J), una controversa storia ambientata in America durante gli anni Cinquanta e avente come protagonista un ragazzino innamorato dell’immagine di Marilyn Monroe al punto da diventare egli stesso un’ incarnazione vivente del suo idolo. Iscrittosi all’istituto privato Carensberg, il suo destino si intreccia con quello di due ragazzi apparentemente rivali, Morgan e Paul.
Visto il successo della serie, dal 2005 la Nakamura si mette all’opera su Barairo no hoho no koro (Quando le mie guance erano del colore delle rose) che, proponendosi come un prequel, racconta la nascita del rapporto di amicizia prima e di odio poi, tra Morgan e Paul.
Il volume si apre con l’inizio di un nuovo anno scolastico e l’arrivo dei nuovi studenti: tra questi, Morgan, il figlio del sindaco, e Paul, un ragazzino che non ha mai conosciuto il padre e che è rimasto orfano della madre a soli dieci anni. Il primo anno li vede conoscersi, fare a botte con gli studenti più anziani. Il secondo li vede come compagni di stanza che affrontano insieme l’adolescenza, tra moti del cuore, lacrime e incomprensioni. Ciò che li accomuna è il rapporto che hanno con la figura paterna, o meglio con la sua assenza: Paul non ha mai conosciuto il padre, un ebreo morto in un campo di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale, e Morgan, invece, sente costantemente la presenza ingombrante di un padre che sembra non amarlo, troppo preso dalla sua campagna elettorale per preoccuparsi del figlio. Ed è proprio a causa di questo binomio – assenza/presenza di un padre – che i due ragazzi finiranno per incrinare definitivamente la loro amicizia: Paul chiudendosi in un atteggiamento freddo e distaccato, e Morgan intrecciando una relazione con una ragazza già sposata. Nonostante i momenti spensierati trascorsi insieme, le loro vite scorreranno su due binari paralleli fino al giorno in cui comparirà un angelo biondo di nome J. Ma questa è un’altra storia.
Con un’ambientazione che riporta alla mente alcuni classici degli anni Settanta come Tōma no shinzō (Il cuore di Thomas, 1974) di Hagio Moto (n.1949) e Kaze to ki no uta (Il poema del vento e degli alberi, 1976-1984) di Takemiya Keiko (n.1950), Nakamura Asumiko (n.1979) si cimenta con una storia di formazione che, nonostante la presenza in sottofondo di alcune note shōnen-ai, rifiuta la componente erotica e si sofferma a raccontare i turbamenti sentimentali di due giovani e il loro complesso rapporto di amicizia destinato a rompersi nel momento stesso in cui l’amore busserà alle loro porte.
Per quanto riguarda la parte grafica c’è poco da dire. Il tratto di Nakamura Asumiko è quanto di più originale si sia mai visto negli ultimi anni, carico di espressività, eleganza e incisività. Non a caso, la Nakamura continua a essere corteggiata da diverse case editrici e nel biennio 2009/10 ha collaborato attivamente per molte riviste (Manga Erotics F, Kera, Opera, Morning, Hana to yume, Le Paradis), rivolgendosi ora a un pubblico adolescente, ora a un pubblico di soli adulti e dando quindi prova di estrema versatilità. Quando le mie guance erano del colore delle rose rimane un tassello importante nella carriera dell’autrice, ma soprattutto una lettura obbligata per riuscire a entrare a fondo nel mondo descritto in Tutto su J.

3 commenti:

  1. Non vedo l'ora di leggere la recensione! La Nakamura è un autrice che mi piace molto.

    RispondiElimina
  2. Anche a me la Nakamura piace molto! Possiede una tecnica artistica davvero notevole.Spero di riuscire a mettere online la recensione il prima possibile!

    RispondiElimina